Ciao Filippo, ci descrivi la tua struttura e il tuo ruolo aziendale?
Cantine Settesoli è una cooperativa vitivinicola siciliana di 2.000 agricoltori che dal 1958 crede nel valore della comunità, nella qualità dei vini che produce e nel benessere economico, sociale e ambientale generato dal lavoro di squadra.
Coltiva la più ampia varietà di uve in Sicilia: 36 cultivar diverse su 6.000 ettari di terra, che rappresentano oltre il 7% del vigneto dell’Isola. La cantina è un motore di sviluppo economico per l’intero territorio, che da Menfi si espande oltre Montevago, Contessa Entellina e Santa Margherita di Belìce e abbraccia tre province. Coinvolgiamo il 70% delle famiglie che vivono in questa parte della Sicilia sud-occidentale, in un percorso di cooperazione che aggrega piccoli viticoltori in un grande vigneto.
Io sono il responsabile viticolo e il mio ruolo è quello di fornire, insieme ai miei collaboratori, assistenza agronomica a questi agricoltori programmando anche i nuovi impianti e continuando a proporre innovazione che portiamo avanti grazie ai numerosi progetti di ricerca intrapresi negli anni.
Quali problemi ti ha risolto Enogis?
Abbiamo intrapreso il cammino con Enogis ormai 9 anni fa quando il primo problema per noi era identificare i vigneti dei nostri soci su una mappa. Con 6.000 ettari da gestire abbiamo pensato che non potesse essere tutto delegato alla memoria degli agronomi. Enogis ci ha dato la possibilità di monitorare le fasi fenologiche dei vigneti con l’inserimento dei controlli agronomici, campioni prevendemmiali e schede fitosanitarie direttamente in campo. Oggi, i vigneti sono tutti georeferenziati e facilmente visualizzabili su una mappa attraverso i diversi colori corrispondenti alle diverse varietà. Oggi abbiamo uno strumento che ci permette di registrare le informazioni su base geografica, di condividerle tra i tecnici e di estrarre dati per ulteriori elaborazioni.
E come ha cambiato il modo di lavorare nella tua realtà?
Enogis ha consentito l’interfacciamento automatico con i gestionali di cantina, in modo da mettere in relazione il territorio e le sue potenzialità con l’uva, il vino e gli aspetti economici, fornendo una visione completa per la programmazione strategica. Grazie a Enogis abbiamo un’App dove visualizzare tutti i vigneti e registrare le informazioni delle nostre visite presso i soci o per programmare i rilevi prevendemmiali utili a stabilire un calendario di raccolta. Non potrei oggi pensare di lavorare in modo diverso dopo tutto il tempo passato dal primo utilizzo. Abbiamo in mente per il futuro di implementare ulteriori funzionalità di Enogis per migliorare la nostra risposta alle esigenze dei soci di Settesoli.
A chi lo consiglieresti?
A tutti, soprattutto alle aziende con vaste superfici vitate. E, a dire la verità, l’ho già consigliato in questi anni a diversi colleghi che operano in situazioni similari alla mia e ho riscontrato sempre un apprezzamento diffuso.