Dalla vendemmia 2023 sarà disponibile all’interno del modulo Portale del socio di Enogis la nuova funzionalità Prenotazioni vendemmie, sviluppata per supportare le realtà cooperative nell’organizzare e gestire in maniera razionale i conferimenti delle uve.
Il Portale del socio: Enogis per la cooperazione
Il Portale del socio è, insieme al GIS e ai Registri di Campagna, uno dei tre moduli principali di Enogis. Esso è stato sviluppato specificatamente per le cantine sociali, con lo scopo di organizzare, efficientare e rendere più fluido il flusso di dati, in ambo le direzioni, tra soci conferitori e struttura centrale, dove ha luogo la trasformazione delle uve.
Le anagrafiche dei soci e i dati catastali dei loro appezzamenti, nonché gli invii periodici di comunicazioni ai soci stessi, fino alla condivisione dei documenti contabili del rapporto tra socio e cooperativa possono essere agevolmente gestiti dagli uffici competenti, grazie al fatto che Enogis e il gestionale utilizzato dalla cantina dialogano tra loro, evitando inutili e onerose duplicazioni di inserimento dati.
Organizzare i conferimenti con la funzionalità Prenotazioni vendemmie
All’arrivo della stagione di raccolta, per la cantina sociale si pone la questione di organizzare al meglio le consegne dei carichi di uve. Questo perché ogni cantina, e ogni stabilimento nel caso in cui la cantina possa contare su più di un centro di trasformazione, sono caratterizzati da un quantitativo giornaliero massimo di materia prima gestibile, funzione della capacità complessiva dei vasi vinari e della capacità lavorativa degli impianti.
Al momento opportuno, le cantine sociali comunicano ai soci l’apertura del calendario delle consegne, spesso stabilito per varietà (ma in alcuni casi per tipologia enologica, e quindi per tutte le varietà coinvolte nell’ottenimento dello specifico prodotto): nell’arco di tempo stabilito e specificato nel calendario, i soci possono prenotare la consegna del proprio carico di quella specifica varietà. Come? Spesso con modalità “tradizionali”, come per esempio telefonando o recandosi fisicamente in cantina, oppure inviando una mail all’ufficio preposto. Sono infatti sempre più rari i casi di cantine che ricevono e ritirano carichi senza alcuna previa programmazione. Come è facile intuire, il rischio in tal caso può essere sia quello di non riuscire a gestire tutta l’uva conferita, sia – all’opposto – di non fare lavorare gli impianti a pieno regime e quindi di generare in entrambe le situazioni inefficienze lungo la catena produttiva.
Prenotazioni vendemmie: come funzionano
All’interno del Portale del socio, l’utente – accedendo con le stesse credenziali attivate per il Registro di campagna – trova tutte le comunicazioni ricevute dalla cantina (bollettini fitosanitari, convocazioni assemblee, etc.), nonché – grazie alla connessione col gestionale – un’area documentale in cui sono raccolta fatture, bolle di consegna, estratti conto, etc.
In aggiunta, a partire dalla stagione 2023, da questa area l’utente potrà effettuare le prenotazioni di consegna delle proprie uve.
All’apertura del calendario di consegne di una determinata varietà, solo i soci che coltivano quel vitigno potranno accedere alle prenotazioni. La cantina, nel frattempo, avrà pre-impostato una serie di parametri, come ad esempio:
- i giorni di consegna
- gli orari di consegna;
- gli stabilimenti presso i quali è possibile effettuare la consegna (se la cantina può contare su più di un centro di trasformazione)
- i quantitativi massimi giornalieri conferibili;
- le percentuali del quantitativo massimo che possono essere conferite in specifiche fasce orarie (per esempio: “il 30% del totale giornaliero tra le 9,00 e le 12,00”)
- il quantitativo minimo e, soprattutto, il quantitativo massimo che ogni socio può conferire in una singola giornata. L’impostazione di quest’ultimo parametro comporta che il sistema sia in grado di gestire eccezioni: per esempio, il socio che ha grandi estensioni (e conseguentemente grandi quantitativi di uve da trasformare) impiantati a quella specifica varietà, potrebbe non riuscire a conferire tutta la sua uva nel periodo di apertura delle consegne.
In caso di maltempo in una o più giornate originariamente inserite in un calendario delle consegne, la cantina segnalerà lo stop ai conferimenti per mezzo di un messaggio a tutti i soci prenotati per quel o quei giorni, invitando contemporaneamente i soci a riprogrammare la consegna annullata.
Il caso specifico della vendemmia meccanica
Nel caso in cui le uve vengano vendemmiate a macchina, la conferma della prenotazione inserita dal socio può essere subordinata all’effettuazione di una visita ispettiva in campo da parte dei tecnici della cantina.
Questa ha lo scopo di verificare la qualità delle uve quando sono ancora in pianta, data la difficoltà di procedere a questo tipo di valutazione su un vendemmiato da raccolta meccanica.
Come è facile intuire, tale verifica è di estrema importanza sia ai fini della destinazione delle uve alla linea di lavorazione più opportuna in funzione dell’obiettivo enologico, sia ai fini della determinazione del compenso da liquidare al socio per il carico conferito.
Enogis e gestionale: dal dialogo alla gestione globale
Il dialogo e il flusso di informazioni e dati tra Enogis e il gestionale della cantina rendono possibile una gestione globale dei conferimenti e delle liquidazioni ai soci.
I dati raccolti vendemmia dopo vendemmia permettono di produrre statistiche e trend, utili a formulare previsioni per gli anni successivi, oltre che a valutare l’evoluzione di quantità e qualità delle uve conferite dai singoli soci. Il tutto a vantaggio di una progressiva razionalizzazione dei flussi di lavoro ma anche di una pianificazione consapevole e razionale di eventuali modifiche a livello di impianti, flussi di lavoro, tipologie enologiche prodotte e relativi quantitativi.